L'Unico Punto Saldo
lunedì 21 maggio 2012
Situazioni, persone e momenti
Esistono situazioni, persone, momenti, che il tempo e lo spazio ci rubano ma che ci si impigliano dentro.
Non ci ritroveremo mai a maledire che siano passati, perché saremo troppo presi a benedire che siano potuti esistere.
martedì 15 maggio 2012
Ciotola piena di ragù?
Domani è il compleanno del gatto.
Cioè, gente, io sono qui che mangio yogurt e muesli a pranzo per la pigrizia di non cucinare, ho il bucato sul letto da piegare (ovviamente non stiro), duemila telefonate da fare fra medici, scuole, vacanze; fax da mandare, una situazione "ordine" in casa che sembra siano appena entrati i ladri, regali da acquistare... E domani è il compleanno del gatto. Compleanno tra l'altro pattuito a tavolino con la veterinaria sulla base dei denti presenti in bocca al momento della visita (che poi è la stessa veterinaria che al momento della sterilizzazione dopo averlo addormentato si è accorta che si trattava di un maschio già sterilizzato e non di una femmina ma va beh, questa è un'altra storia).
Qui i miei figli durante la cena questa sera hanno parlato di "festa", "ciotola piena di ragù", "regalo".
No, dico, ma qui non ci siamo davvero.
IN ATTESA che il PROGRESSO ci REGALI PASTICCHE PIÙ PICCOLE, ci si ARRABATTA COSÌ
Vi vorrei mostrare il tutorial di come assumo io l'augmentin in compresse. Ma pensandoci bene non c'è da andarmene tanto fieri, si rischia di passate per pazzi.
Partiamo sempre dal fatto che la maggior parte di antibiotici in pasticche sono veramente troppo grossi, e un sacco di gente (io) ha paura di soffocare ogni volta che deve assumerne uno.
Ma tant'è. Dunque, prima cosa vi servono: coltello dalla lama larga, tagliere, pestacarne, coltello piatto e largo tipo quello che usate per spalmare la nutella, un bicchiere con, ovviamente, una cifra di acqua.
Prendete il pasticcone (che li fan sempre più grossi), lo tagliate in quattro a croce, poi con il pestacarne lo sminuzzate. Badate bene a non pestare tipo martello, o tutti i frammenti di antibiotico schizzeranno in giro e vi ritroverete a dover leccare la cucina. No no, con movimenti rotatori e pacati lo sminuzzate sul tagliere piano. Poi con lo spalmino raccogliete la polverina e, insieme a gran sorsate di acqua perché è AMARISSIMO, lo mandate giù poco per volta. Poi leccate il tagliere per essere sicuri di non tralasciare nemmeno un microgrammo di farmaco.
In alternativa esiste anche l'augmentin solubile in bustine (ma proprio se non vi divertite con questo kit del piccolo sminuzzatore con problemi seri di psiche).
lunedì 14 maggio 2012
DI AMBIZIONE e DINTORNI
"Mamma, io vorrei che mio fratello da grande diventasse il Re, così anche noi qui potremmo avere un re invece del sindaco"
"Ma non si diventa Re così, per grazia ricevuta, Public Enemy".
"Lo so, lo so. Ma metti che arriva in Italia la figlia di qualche re e si innamora di mio fratello? Tutto è possibile".
Tutto ciò è allarmante. La nostra generazione giocava a Risiko e ambiva a sfondare nel calcio; le ventenni puntano alla carriera politica da strada, e alle elementari si mira gia' direttamente al re.
Oh, se rinasco voglio l'emisfero sud, che c'è più mare.
domenica 13 maggio 2012
QUANDO RISORGE?
Le domande a sfondo religioso dei miei figli mi mettono in difficoltà. Soprattutto in fatto di Pasqua e resurrezione. Cioè, Natale è già più abbordabile, è la nascita. Mizzega, ma Pasqua e Pasquetta?! Nebbia.
Io non sono ferrata in materia, e ammetto che non sono nemmeno alla ricerca delle risposte di impronta cattolica ai grandi quesiti della vita. Con questo tuttavia non nego ai miei figli che esista una simile realtà e che se ne interessino entro certi limiti.
Il biondino di cinque anni di fatto ci va giù pesante con le domande.
"Mamma, ma Zesù è in cielo?"
"Certo". E fin qua i conti mi tornano.
"E quando risorge?"
"Mmmmhhh..." Nebbia totale. "Non so, Biondino. Non lo so davvero. Perchè secondo te stiamo aspettando che risorga? di nuovo?"
Biondino mi guarda. Poi va avanti con la sua torre di cubi di legno. "Non lo so neanche io, mamma. Quindi facciamo che non ne parliamo più adesso".
Mi sa che domani andrà a chiedere alla maestra a scuola.
Io non sono ferrata in materia, e ammetto che non sono nemmeno alla ricerca delle risposte di impronta cattolica ai grandi quesiti della vita. Con questo tuttavia non nego ai miei figli che esista una simile realtà e che se ne interessino entro certi limiti.
Il biondino di cinque anni di fatto ci va giù pesante con le domande.
"Mamma, ma Zesù è in cielo?"
"Certo". E fin qua i conti mi tornano.
"E quando risorge?"
"Mmmmhhh..." Nebbia totale. "Non so, Biondino. Non lo so davvero. Perchè secondo te stiamo aspettando che risorga? di nuovo?"
Biondino mi guarda. Poi va avanti con la sua torre di cubi di legno. "Non lo so neanche io, mamma. Quindi facciamo che non ne parliamo più adesso".
Mi sa che domani andrà a chiedere alla maestra a scuola.
AAA COMITATO CONTRO TRAILERS VIOLENTI NEI FILM PER BAMBINI CERCASI
Vorrei spendere due parole sulla faccenda "Trailers che vengono passati al cinema prima della proiezione di film per bambini".
E cioè.
Possibile che quando io porto i miei figli di 5 e 7 anni al cinema ho sempre l'ansia di come distrarli durante i trailers pre-proiezione?
Oggi siamo andati a vedere Seafood (pessimo, se avessero dichiarato di aver bisogno di una trama sarebbe stato meglio, magari gli si sarebbe data una mano, giusto per tener sveglio il pubblico), e in attesa che iniziasse il film ci siamo sciroppati nell'ordine trailers con:
- invasione aliena che terrorizza il quartiere con mostri dalle fauci impressionanti che compaiono all'improvviso;
- film-spazzatura italiano con la classica scena della Marini mezza biotta a cavalcioni sul vecchio bavoso di turno che la incita a farlo godere;
- scena di malviventi travestiti da clown in auto a cui all'improvviso eslode il volto in una maschera di sangue che schizza sul parabrezza (scena tipo Pulp Fiction)
- scena di un pirla che mentre corre una gara di velocità spara nelle gambe agli altri concorrenti e per il resto del trailer urla parolacce che i miei figli forse non conoscevano nemmeno fino a oggi.
Mamme che urlavano scandalizzate "spegnete questa roba!" (Vabbe')
Ecco, io vorrei sapere se esiste già un comitato contro questa violenza psicologica sui nostri bambini, o se dobbiamo-possiamo formarlo. Ma dipenderà dal singolo cinema? o è già la pellicola così?
Personalmente sono abbastanza schifata. Ci vuole un filtro. Non è che solo perchè sono dei trailers i bambini debbano subirli.
E cioè.
Possibile che quando io porto i miei figli di 5 e 7 anni al cinema ho sempre l'ansia di come distrarli durante i trailers pre-proiezione?
Oggi siamo andati a vedere Seafood (pessimo, se avessero dichiarato di aver bisogno di una trama sarebbe stato meglio, magari gli si sarebbe data una mano, giusto per tener sveglio il pubblico), e in attesa che iniziasse il film ci siamo sciroppati nell'ordine trailers con:
- invasione aliena che terrorizza il quartiere con mostri dalle fauci impressionanti che compaiono all'improvviso;
- film-spazzatura italiano con la classica scena della Marini mezza biotta a cavalcioni sul vecchio bavoso di turno che la incita a farlo godere;
- scena di malviventi travestiti da clown in auto a cui all'improvviso eslode il volto in una maschera di sangue che schizza sul parabrezza (scena tipo Pulp Fiction)
- scena di un pirla che mentre corre una gara di velocità spara nelle gambe agli altri concorrenti e per il resto del trailer urla parolacce che i miei figli forse non conoscevano nemmeno fino a oggi.
Mamme che urlavano scandalizzate "spegnete questa roba!" (Vabbe')
Ecco, io vorrei sapere se esiste già un comitato contro questa violenza psicologica sui nostri bambini, o se dobbiamo-possiamo formarlo. Ma dipenderà dal singolo cinema? o è già la pellicola così?
Personalmente sono abbastanza schifata. Ci vuole un filtro. Non è che solo perchè sono dei trailers i bambini debbano subirli.
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